La chemioterapia si può fare in caso di insufficienza renale? E quale alternativa in caso di un tumore maligno con metastasi al fegato? Un dubbio lecito per il nostro lettore e per tanti altri che si possono trovare nella medesima situazione. Le incertezze e le ansie sono infinite quando ci si trova davanti ad una diagnosi di tumore, ma tutto aumenta se questa è fornita con parole complesse e troppo tecniche. Vi proponiamo al riguardo il quesito posto all’interno della rubrica “Chiedi all’esperto: consulti online su Medicinalive” e la risposta dell’oncologo dottor Carlo Pastore.
Descrizione dettagliata del problema:
“Buona sera volevo porvi una domanda mio padre di anni 70 il 17 aprile 2013 è stato operato per resezione colon sx per tumore maligno. Risultato istologico pt: 3 pn:0 M:1 Stadio IVB. Dalla Risonanza Magnetica post operatoria risultano almeno 6 lesioni focali caratterizzate da segnale ipointenso nelle sequenze t1 pesate modesta iperintesità nelle sequenze t2 pesate con cercine iperintenso e segnale ipeintenso nelle sequenze t1 pesate in diffusione prevalentemente in sede periferica. Il referto è riferibile a localizzazioni secondarie di diametro compreso tra pochi mm e circa 3,5 cm. Dal referto operatorio e parola del chirurgo non si evidenziano suddette metastasi. Come mai questa discrepanza dal referto operatorio e RSM ?
Alla successiva visita oncologica l’oncologo per sicurezza gli ha fatto fare una biopsia al fegato. Risultato istologico materiale inviato: nodo epatico 5 segmento. Diagnosi materiale essudatizio inglobante minimi frustoli ( il maggiore delle dimensioni inferiori a un mm) sede di adenocarcinoma moderatamente differenziato (G2) compatibile con la segnalata primitività dal grosso intestino. Esame citologico diagnosi limitatamente alla scarsa quota cellulare diagnostica: reperto sospetto per cellule neoplastiche. A detta dell’oncologo l’unica terapia per queste cellule è la chemioterapia ma dato che mio padre soffre di insufficienza renale cronica grave con ultimo esame creatinina a 4,7 BPCO e scompenso cardiaco non può farla. A detta da voi volevo sapere se oltre alla chemioterapia si può attuare qualche altra terapia prendendo in considerazione le condizioni di salute di mio padre. La ringrazio in anticipo per una vostra risposta”.
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Tipo di Problema: metastasi fegato secondarie
Risponde il dottor Carlo Pastore, oncologo e chemioterapista
“Gentile Utente, si tratta di una condizione di malattia assai seria. Le lesioni verosimilmente sono all’interno del parenchima epatico e quindi non visibili dall’esterno all’occhio del Collega chirurgo. Inoltre, anche se fosse stata eseguita una ecografia intraoperatoria, la RMN ha una risoluzione maggiore e vede di più. In effetti le patologie concomitanti pregiudicano la possibilità di un trattamento chemioterapico energico e si potrebbe valutare la possibilità di un trattamento locoregionale in termoablazione o in embolizzazione selettiva. Per tale valutazione occorre un radiologo interventista. Si potrebbe inoltre ipotizzare un trattamento di supporto nefrologico nonché cardiologico e magari agire con chemioterapia a basso dosaggio (chemioterapia metronomica)-coadiuvati, ripeto, dall’operato di un nefrologo ed un cardiologo- in combinazione con ipertermia oncologica (vedi sito www.ipertermiaitalia.it). Il tutto al fine di farlo stare il meglio possibile, il più a lungo possibile. Cari saluti”.
Per contatti diretti con il dottor Pastore potete inviare una mail a [email protected]; Per altri quesiti ai nostri specialisti riempite il form al link che segue “Chiedi all’esperto: consulti online su Medicinalive”, esclusivamente per le specializzazioni indicate, non potremo altrimenti esservi d’aiuto.
Si sottolinea inoltre l’impossibilità di effettuare diagnosi online e di prescrivere terapie di alcun genere: Medicinalive e gli esperti coinvolti propongono contenuti a scopo esclusivamente informativo, che mai, in nessun caso possono sostituire una visita specialistica diretta o il rapporto con il proprio medico curante, le uniche basi attraverso cui dopo una diagnosi certificata ed una visita clinica è possibile prescrivere un qualunque trattamento.
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