Il vaccino, prodotto dalla Novartis, contro l’influenza suina previsto in Italia si baserà su due dosi a testa. Un totale di 48 milioni di dosi per 24 milioni di persone. Probabilmente però questo spreco di risorse potrebbe ridursi, se il farmaco testato in Cina venisse approvato anche dalle amministrazioni Occidentali.
Il laboratorio che lo ha sviluppato si chiama Sinovac, ed il vaccino è stato già testato e ha ottenuto un ottimo successo, pari a quello della Novartis, ma con una sola somministrazione anziché due. Ma anche il colosso svizzero ha intenzione di mettersi al passo con i cinesi, e secondo i primi 100 test, ottenuti grazie alla collaborazione dell’Università di Leicester, Inghilterra, pare che alla prima somministrazione, la copertura contro il virus A H1N1 sia dell’80%, il che fa ben sperare per il futuro. Infatti se i prossimi test che verranno effettuati su seimila individui dovessero essere positivi, potrebbe essere probabile che anziché due iniezioni, ne basterà una sola per vaccinare un numero maggiore di persone rispetto alle previsioni.
[Fonte: Corriere della Sera]