Dimagrire con l’ausilio di un endocrinologo e test di intolleranza alimentare, è possibile? Non esistono bacchette magiche per perdere peso, ma varie modalità dietetico-nutrizionali, abbinate ad impegno e stile di vita sano. L’endocrinologo si trova spesso a che fare con problematiche legate al dimagrimento eccessivo o all‘accumulo di chili, proprio perché è sua competenza occuparsi anche di disturbi del metabolismo, come il diabete o difetti del funzionamento della tiroide come l’ipotiroidismo e l’ipertiroidismo, che ne sono tra le cause. Ne parliamo nel nostro spazio dedicato ai Consulti online.
Richiesta di Consulto Medico
“Buona sera, sono una ragazza che vive a FIrenze. Mi è’ giunta voce, tramite passaparola, che qui c’è un medico endocrinologo e dietologo che semplicemente attraverso delle analisi del sangue, comunicando ai pazienti quali alimenti vengono mal “digeriti” e quindi tendono a far ingrassare il paziente in questione, riesce a far perdere gran parte del peso in eccesso. Sarei tentata di andare a conoscere questo dottore e provare la ” sua cura“, ma devo dire che sono alquanto scettica. E’ possibile dimagrire con l’endocrinologia? Insomma devo fidarmi? ( Tra visita e analisi dovrei spendere circa 300 euro). Grazie mille per l’aiuto.”
Specializzazione Endocrinologia e malattie metaboliche
Tipo di Problema: Un endocrinologo fa dimagrire?
Risponde la nutrizionista dottoressa Maria Assunta Coppola:
“Cara Fiorentina, le analisi del sangue di cui mi accenna la finalità ( individuare gli alimenti “mal digeriti” ) sono probabilmente test per le intolleranze alimentari. In realtà ad oggi, non esistono chiare linee guida definite dal Ministero della Salute per l’utilizzo, l’efficacia e la riproducibilità di queste metodiche, tuttavia sembra che il test per le intolleranze che si basa sul metodo “Elisa” sia un po’ più affidabile degli altri . Ad ogni modo bisogna fare un po’ di chiarezza: non esistono alimenti che “mal digeriti” si accumulano nell’organismo causando sovrappeso, anzi, la “mal digestione” comporta piuttosto un malassorbimento dei micro e macro nutrienti costituenti gli alimenti incriminati , con successiva loro eliminazione per via fecale.
Per tale motivo, se si evidenzia un’intolleranza per un determinato alimento o nutriente, si può andare incontro a sintomi quali meteorismo, astenia, anemia, dispepsia, nausea, carenze nutrizionali e perdita di peso, ma non incremento del peso corporeo in termini di adipe. Il test delle intolleranze andrebbe dunque utilizzato in presenza di chiari sintomi associati a mal digestione, piuttosto che con finalità di dimagrimento.
L’utilizzo del test delle intolleranze in ambito dietologico ha però una chiara motivazione: consegnando al paziente un referto in cui si evidenziano svariate intolleranze, seppur ottenuto con metodiche dubbie, questo viene indotto a rinunciarvi con maggior motivazione e forza di volontà : così abolendo dalla propria tavola pane, pasta, mozzarella, e altri alimenti più o meno calorici, ecco subentrare il calo di peso.
Da sottolienare che questa tipologia di test non appartengono specificamente alla sfera dell’endocrinologia, che si occupa piuttosto della fisio-patologia degli organi coinvolti nella produzione ormonale (tiroide, pancreas, surrene) e disturbi del metabolismo ( come il diabete), tuttavia il medico endocrinologo-dietologo ha piena competenza nell’utilizzo di queste metodiche , per cui sta a lei decidere se crederci, o meno. Se il suo desiderio è dimagrire, fidarsi del professionista che la segue è il primo e più importante passo per riuscire nell’intento, quindi valuti bene e qualsiasi sia la sua scelta la porti avanti con convinzione, vedrà che i risultati arriveranno. Un caro saluto M. Coppola 328-2761714 – [email protected].”
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