Vi sono almeno 6 cose che stimolano la fame ed alle quali noi non diamo importanza. Sia per via della scarsa considerazione basilare che dedichiamo loro, sia perché non le colleghiamo ad un maggiore o minore senso di sazietà. Ecco la lista stilata dalle nutrizioniste inglesi Gabriela Peacock e Shona Wilkinson.
sazietà
5 benefici del latte d’avena
Ecco i 5 benefici del latte d’avena. Il suo consumo è esponenzialmente cresciuto negli ultimi anni perché considerato un’alternativa più salutare e vegana al classico latte vaccino. Scopriamo insieme quali siano gli effetti positivi dello stesso sul nostro organismo.
Pasqua in salute, no agli eccessi a tavola
Per una Pasqua in salute bisogna dire no agli eccessi a tavola. Le tentazioni saranno sicuramente molte tra le tradizioni tipiche dei propri luoghi e qualche “stravizio” dettato dal fatto di essere in compagnia. Come per ogni cosa è necessario evitare esagerazioni di ogni sorta.
Obesità, all’ospedale di Pisa arriva il pacemaker per indurre la sazietà
L’Ospedale di Pisa è il primo in Italia a dare il via alla sperimentazione del pacemaker Abiliti® sui pazienti obesi, con un intervento di chirurgia bariatrica. Si tratta di un sistema intelligente che aiuta i pazienti a perdere peso ottenendo risultati simili a quelli indotti dalla chirurgia bariatrica, ma con ulteriore minore invasività, meno rischi di complicanze e ridotta necessità di modificare il proprio stile di vita alimentare.
Combattere l’obesità con il piatto parlante
Il segreto per dire addio ai chili di troppo? Il piatto/bilancia parlante. E’ la nuova trovata lanciata dalla Gran Bretagna per affrontare il problema oramai dilagante dell’obesità, che “dissangua” la spesa pubblica, costretta a misure drastiche come l’allargamento delle ambulanze o la dotazione di bilance in grado di sopportare un peso che arrivi ai 4 quintali. Nel paese britannico, infatti, 1 adulto su 4 è obeso o in sovrappeso.
Dieta prima dell’estate: alzate il volume di alcuni cibi
Il problema delle diete è che non si può sperare di cambiare da un giorno all’altro le proprie abitudini alimentari, che fra l’altro sono legate a così tanti fattori (organizzazione della giornata, gusti, metabolismo, bisogno di gratificazione per motivi psicologici, con chi si mangia…) che azzerarle o rivoluzionarle da un giorno all’altro è quasi impossibile. Ci si può riuscire pagando un prezzo molto alto in termini di sforzo di volontà e serenità, ma rischiando di diventare irascibili e intrattabili. Cioè dimagrite ma stressate.
Quello che mi sento di consigliarvi, lasciando alla vostra dietologa il compito di entrare nello specifico, è di concentrarvi su un solo cambiamento alla volta, trascurando tutto il resto. Vi chiederete, cambiare cosa? Più proteine e meno carboidrati, via gli zuccheri, via tutti i grassi, niente fritti e via elencando? No, non sto parlando di questo ma di una cosa che ho provato con successo, che allena la psiche e lo stomaco assieme: aumentate il volume di quello che mangiate, mantenendo invariato il Rapporto calorico.
Un rimedio per perdere peso? Un antica pianta di origine medievale
