Da sempre il tè, la bevanda più consumata al mondo dopo l’acqua, è noto per i suoi benefici effetti sulla salute. Questo riguarda soprattutto il tè verde che, dotato di proprietà digestive e depurative, sembra avere addirittura un effetto anti-invecchiamento e anti-cancro. Il tè verde, ricavato, come il tè nero e quello oolong, dalle foglie giovani o dai germogli della pianta conosciuta come Camellia Sinensis è consumato in grandi quantità nei paesi orientali, soprattutto Cina e Giappone nei quali sembra sia molto basso il tasso di mortalità per cancro al seno, pancreas, stomaco ed esofago. Particolarmente basso in Giappone sarebbe anche il tasso di incidenza di tumore al polmone, a fronte di un numero di fumatori piuttosto elevato. Il dato farebbe pensare quindi che il tè verde eserciti una sorta di fattore di protezione per i fumatori che ne consumano abitualmente (questo non vuol dire che potete fumare lo stesso basta che corriate a comprarvi una maxi scorta di tè verde!).
Tutto questo è possibile grazie all’elevato contenuto di polifenoli del tè verde, maggiore che nel tè nero e oolong, sostanze con proprietà antiossidanti contenute anche nel vino rosso, nel caffè e nel cioccolato. Sempre in virtù di questa sua caratteristica il tè verde ha il potere di attenuare i fattori di rischio per le malattie cardiovascolari riducendo colesterolo e trigliceridi e impedendo la formazione di coaguli nel sangue. La bevanda ha poi proprietà antibatteriche, e nei paesi orientali è impiegato per combattere l’alitosi. Per una preparazione ottimale non bisogna bollire l’acqua ma portarne la temperatura a circa 80 gradi centigradi e lasciare in infusione non più di due minuti. Ricordatevi poi di non aggiungere latte che col suo contenuto di caseina rischia di rendere inefficace l’azione dei polifenoli. Attenti però a non esagerare: un consumo eccessivo può indurre gli stessi effetti dell’abuso di caffeina rendendoci nervosi e irritabili.