Potrebbe presto essere disponibile un vaccino per prevenire l’insorgenza dell’infarto agendo direttamente sulle cause che lo determinano. I ricercatori del Cedars Sinai Medical Centers di Los Angeles, in collaborazione con l’Università di Malmoe in Svezia, contano infatti di mettere a punto fra non molto un vaccino che impedisca la formazione delle placche di grasso che rivestono le pareti delle arterie e, provocandone il restringimento, causano l’infarto. La notizia è stata diffusa nel corso dell’American College of cardiology di Chicago, un prestigioso congresso annuale di cardiologia.
A onor del vero già una ricerca italiana presentata al Congresso della società italiana di cardiologia (SIC), tenutosi nel dicembre del 2006, aveva condotto all’individuazione di un antigene (una sostanza in grado cioè di scatenare il sistema immunitario contro lo stesso organismo al quale appartiene) all’interno delle placche di grasso. La scoperta fatta dai ricercatori della II Università di Napoli, in collaborazione con quelli dell’Università Federico II, coordinati dal professore di cardiologia Paolo Golino aveva già portato ad avanzare l’ipotesi che fosse possibile formulare un vaccino da somministrare principalmente ai soggetti a rischio: obesi, diabetici, cardiopatici, fumatori, persone che hanno una storia familiare nella quale si siano verificati di frequente infarti. Al contrario, il vaccino che gli studiosi d’oltreoceano contano di realizzare sarebbe rivolto ai bambini.
In ogni caso, non vanno sottovalutati, o dimenticati, tutti quei piccoli accorgimenti che ogni giorno è possibile adottare per scongiurare l’insorgenza di patologie che possono rivelarsi fatali come l’infarto: uno stile di vita sano ed equilibrato caratterizzato da abitudini alimentari corrette, una moderata attività fisica e soprattutto, abbandonare in modo definitivo il fumo di sigaretta, può già rappresentare un primo passo per il mantenimento di un buono stato di salute e diminuire notevolmente il rischio di patologie cardiovascolari, ma non solo. Già da tempo gli esperti raccomadano di osservare quanto più possibile queste semplici regole per difendersi anche dal cancro e vivere più sani e più a lungo.
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