Altro che palestre, massaggi, training autogeno e discipline orientali! Per curare lo stress occorre tornare sui campi, e se stare alla guida della nostra automobile immersi nella giungla urbana rischia seriamente di farci venire un’ulcera, guidare il trattore ci permette di scongiurare questa eventualità. Ad affermarlo i ricercatori della prestigiosa Università inglese di Essex, Colchester.
Gli studiosi dell’ateneo britannico hanno infatti condotto un’indagine, mediante somministrazione di un questionario, tra i frequentatori abituali di aziende agrituristiche di età compresa tra i 18 e gli 84 anni. I dati raccolti hanno permesso loro di concludere che stare a contatto con gli animali e svolgere le normali attività campagnole, come guidare un trattore appunto, rappresenta un vero toccasana contro stanchezza, ansia, depressione, stati di rabbia e di tensione e aiuta anche a mantenersi lucidi e vitali.
E la buona notizia è che per ottenere i benefici sperati non occorre trasferirsi dalla città, basta trascorrere qualche ora immersi nella suggestiva campagna inglese. Lo assicura l’esperto di scienze sociali e ambientali Jules Pretty, fra i coordinatori dello studio. In particolare, la vita campestre ha il potere di ridurre la stanchezza per il 95% delle persone intervistate, la tensione per il 91% ed ha un effetto rivitalizzante nel 55% dei casi.
Tutti benefici che si fanno sentire con più intensità fra gli uomini e sugli individui oltre i trenta anni. Lo studio conferma, secondo gli studiosi, le ricadute positive sullo stato di salute generale del condurre una vita all’aperto e a contatto con la natura. Ricadute di gran lunga superiori a quelle comportate da qualche ora di palestra e, soprattutto, dai momenti di ozio erroneamente scambiato per relax. Per liberarsi dallo stress quindi non resta altro che abbandonare la città e concedersi di tanto in tanto una piacevole gita fuori porta. Ma una volta giunti a destinazione toccherà mettersi al lavoro!