Abbiamo già parlato dell’eventualità di un’allergia agli alberi di Natale. Se in questi giorni dopo averlo esposto e decorato avete notato un aumento dei vostri comuni sintomi allergici o ne manifestate di nuovi, potrebbe essere il vostro caso. Cerchiamo dunque insieme di capire quale è la migliore cosa da fare per conciliare la tradizione con la salute. Prma di tutto affrontiamo il tema dell’albero vero: il polline di pino provoca allergie in molte persone, si può optare per una pianta migliore in questo senso, come ad esempio il Cipresso di Leyland, che non produce polline.
Se lo acquistate in una fattoria, o comunque in un grande distributore diretto, potete chiedere al rivenditore una “pulizia” dell’albero (si usa un macchinario che scrolla via aghi secchi e dunque polline e muffe). In alternativa, ci si può attrezzare con una buona lavata con un tubo: l’acqua allontanerà la polvere ivi depositata, oltre che le muffe, ma mi raccomando fatelo asciugare bene prima di portarlo in casa. Esistono anche in vendita prodotti specifici per il lavaggio delle piante, che sono soliti sciogliere anche gli eventuali pesticidi oltre che i comuni allergeni. Oppure, cosa ancora più semplice, soprattutto se la vostra allergia è piuttosto importante: lasciate l’albero fuor casa, all’aperto. I suoi colori e le sue luci vi daranno comunque l’emozione del Natale, tenendo lontani i sintomi.
Se invece la vostra scelta vi ha condotto verso un albero artificiale abbiamo pronti altri suggerimenti: vanno sempre lavati perché, riposati per un anno negli scatoloni, possono anch’essi aver accumulato polvere e muffe che provocano allergie. In questo caso potete asciugarli anche con un panno. Se dovete acquistarne uno nuovo, preferite quelli in PE (polietilene stampato) rispetto a quelli in PVC, sono egualmente belli, un pochino più costosi, ma sicuramente meno tossici per voi e per l’ambiente. Il rischio di allergia agli acari della polvere è rilevante anche e soprattutto per gli addobbi, che andrebbero spolverati e puliti prima di essere appesi. Una soluzione potrebbe essere quella di incartare adeguatamente ogni “palla” o stella o pupazzino, prima di riporlo nella scatola, quando le feste finiscono. Gli allergeni si depositeranno così sulla carta (che provvederete a buttare in raccolta differenziata) e non sulla decorazione stessa che con troppi lavaggi potrebbe rovinarsi.