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Melanoma: un farmaco anti-artrite potrebbe combatterlo

Gli scienziati del Children’s Hospital di Boston, impegnati nella ricerca di cure per un tipo mortale di cancro della pelle, hanno affermato che un medicinale utilizzato oggi contro l’artrite è in grado di rallentare la crescita dei melanomi e potrebbe essere combinato con un altro farmaco in modo da combatterlo più efficacemente.

Negli studi di laboratorio effettuati sui topi e sulle cellule tumorali umane, i ricercatori hanno scoperto che il leflunomide, un farmaco generico comunemente usato per trattare l’artrite reumatoide, inibisce anche la crescita dei melanomi. Se ulteriori sperimentazioni avranno successo, sia per il leflunomide da solo che in combinazione con il PLX4032, potrebbe nascere un nuovo trattamento anti-tumorale in tre-cinque anni, secondo i loro calcoli.

Si tratta di una scoperta davvero eccitante che fa uso di un farmaco già esistente specificamente per puntare il melanoma

ha dichiarato Grant Wheeler dell’Università britannica di East Anglia, che ha lavorato allo studio con gli scienziati del Children’s Hospital di Boston. I melanomi sono tumori delle cellule del pigmento nella pelle. Si tratta della forma più aggressiva di cancro della pelle che colpisce circa 160.000 persone al mondo ogni anno.

Se diagnosticato precocemente, un intervento chirurgico può rimuovere il tumore, ma se il cancro ritorna e si diffonde non ci sono trattamenti alternativi che hanno sicuramente successo, e la chemioterapia convenzionale funziona normalmente solo in circa il 10/20% dei casi.

Gli scienziati britannici e statunitensi hanno iniziato la loro serie di esperimenti cercando gli effetti di vari composti chimici di pigmenti nelle rane e pesci zebra. Questo processo di screening li ha portati al leflunomide, testato successivamente sui tumori nei topi a cui venivano innestate cellule del melanoma umano. Il leflunomide è stato venduto con il marchio Arava da Sanofi-Aventis ed è ora sul mercato.

I loro risultati hanno mostrato che, rispetto a ciascun farmaco da solo, la combinazione ha portato ad una notevole diminuzione nel melanoma, e anche a basse dosi il tumore è andato via completamente nel 40% delle cavie. I ricercatori hanno detto anche che i risultati di questi studi, che sono stati pubblicati sulla rivista Nature, potranno portare ad esperimenti sugli esseri umani entro i prossimi 6 mesi, dato che la sicurezza di entrambi i farmaci è già stata accertata.

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[Fonte: Health24]