E’ arrivato il caldo, quello vero, carico di umidità. Il temuto colpo di calore ha già mietuto le prime vittime. Si tratta di due anziani ed un turista svedese, tutti deceduti nella zona del veneziano. Di fatto la temperatura in questi giorni è solo un paio di gradi sopra la media stagionale, anche se in alcuni luoghi, soprattutto in città, può sfiorare i 40°.
Quello che fa sembrare tutto più insopportabile è l’umidità. Ma cosa provoca i malori e possono essere pericolosi? Situazioni climatiche di questo tipo possono provocare il classico colpo di calore, anche conosciuto come colpo di sole (specie quando avviene all’aperto, magari in spiaggia conseguenza della diretta esposizione ai raggi solari).
La temperatura del corpo si alza, viene cioè l’ipertermia, che è diversa dalla febbre tradizionale, dovuta ad una reazione organica ad infezioni. I sintomi sono improvvisi: la cute si arrossa, è calda e secca: c’è mancanza di sudorazione. Spesso c’è uno stato confusionale, o addirittura svenimenti, convulsioni e stato di shock.
Considerato che l’improvvisa perdita di coscienza può di per se stessa essere pericolosa per una caduta, anche gli altri sintomi non vanno sottovalutati. Si rischiano danni al sistema nervoso, con la febbre che può superare i 40°.
Soprattutto se si tratta di bambini ed anziani, va immediatamente chiamato un soccorso professionale ed in attesa cercare di abbassare quanto più possibile la temperatura, anche con acqua fredda (gli antifebbrili in questo caso non servono), su tutto il corpo ed in particolare sull’inguine e sotto le ascelle.
Ovviamente la cosa che vi posso suggerire è di evitare di trovarvi se possibile in situazioni di questo tipo, dimenticando l’attività fisica nelle ore calde, usando un cappello o bagnando la testa di frequente.
Un altro accorgimento è quello di evitare grandi sbalzio di temperatura: l’aria condizionata, offre sollievo, ma può diventare pericolosa. Vanno evitate anche le pause da fermi in auto….vi prego, non lasciateci dentro neppure i vostri animali domestici!
Esistono altre forme leggermente più lievi di colpi di calore. Una è quella definita “da esaurimento di calore”: si ha un’intensa sudorazione e si perdono liquidi e sali minerali preziosi: il corpo si disidrata. La pelle è in questo caso sudata e non c’è febbre.
Un luogo fresco ed areato, acqua e sali minerali, possono far regredire i sintomi (vertigini, debolezza, svenimento). In questo caso non ci sono rischi particolari.
Una curiosità: il caldo di frequente può causare crampi, specie ai polpacci, alle gambe e alla pancia. Si risolvono in breve senza preoccupazioni particolari.
D’estate, anche per tutti questi motivi si consiglia un’alimentazione sana, ricca di frutta e verdura!
Per oggi è previsto uno stato di allerta calore a livello 3: il massimo. Ripararsi dal calore, per quanto possibile è consigliato per non guastarsi la giornata o peggio le vacanze: qui alcuni consigli del Ministero della Salute.