Neoplasie e patologie cardiovascolari, artriti e morbo di parkinson, alcuni esempi tra le 100 patologie che colpiscono l’uomo, a causa della formazione di radicali liberi e di stress ossidativi. Sappiamo che molto si può fare con la prevenzione attraverso una sana alimentazione, magari basata sulla dieta mediterranea. Di questa il pomodoro è uno degli elementi principali.
Lo splendido e gustoso frutto della natura contiene proprietà antiossidanti idrosolubili e liposolubili, in grado di proteggere tutte le cellule del nostro corpo.
Partendo da questa base, i ricercatori dell’Istituto di chimica biomolecolare del Cnr di Napoli, hanno creato un “superpomodoro” con proprietà anti-ossidanti ancora maggiori.
Lo hanno annunciato in occasione della Settimana di prevenzione del tumore alla prostata della World Foundation of Urology (Wfu), perché proprio nella prevenzione di questa patologia sembra avere capacità eccezionali.
Non si tratta di un OGM cioè di un prodotto geneticamente modificato, bensì di un incrocio tra diverse varietà di pomodori.
Il super ortaggio è nato infatti dalla fusione (per impollinazione naturale) dei corredi genetici di alcune varietà di pomodori neri e di San Marzano. E’ un semplice alimento, con un potere antiossidante maggiore rispetto agli altri che si trovano attualmente in commercio: è caratterizzato da un alto contenuto di licopene ed è ricchissimo di vitamina C, tipici dei pomodori neri;
Del San Marzano ha invece ereditato la potente capacità antinfiammatoria. A queste caratteristiche se ne aggiungono altre: possiede antocianine, ovvero un nuovo gruppo di antiossidanti importanti per la prevenzione di alcune sindromi metaboliche e cardiovascolari quali il diabete, l’obesità e gli elevati livelli di colesterolo e trigliceridi. Nella cottura ad esempio della pizza, ovvero 5 minuti a 300°, perde soloil20% del suo potere antiossidante.
Se ne parlava da parecchio ed ora è stato ufficialmente presentato. In attesa della commercializzazione di questo supereroe della tavola italiana, è opportuno proseguire con uno stile di vita adeguato. Piccole accortezze nell’alimentazione, nella quantità oltre che nella qualità (con la dieta mediterranea), un’attività sportiva o comunque un moderato, ma costante movimento, sigarette nella spazzatura e consumo moderato di alcool: possono già aiutarci molto.