Ritratto di Dostoevskij di Vassilij Grigorovič Perov. Fëdor Michajlovič Dostoevskij soffriva, di epilessia. Di epilessia soffrirà il figlio Aleksej, nato nel 1875 e morto solo tre anni dopo in seguito ad un attacco. Ed è alla notizia della morte del padre che Fёdor Dostoevskij ebbe il suo primo attacco di epilessia. Da lì cominciò la convivenza di tutta una vita con questa malattia.
Epilessia. La chiamano il male degli dei, morbo sacro. Compare già 4mila anni fa in un documeneto accadico. Perché in tanti, illustri e geniali, ne hanno o ne avrebbero sofferto. Per anni, si è trattato di una patologia cui non si riusciva a dare una spiegazione. Una condizione quasi “indemoniata”, e da occultare.
Genio ed epilettico era Dostoevskij. Ma epilettici (e geniali) erano anche Alessandro Magno, Giulio Cesare, Napoleone, Petrarca, Flaubert, Caravaggio, Martin Lutero. Qui un interessante excursus storico.
Medici e scienziati hanno continuato da sempre nella ricerca, facendo enormi passi in avanti. Oggi si sa è la parziale mancanza del cromosoma 15 quel difetto genetico che costringe il 3% circa della popolazione mondiale a convivere con continue crisi epilettiche.
E la crisi epilettica comprende, come definizione, nel suo manifestarsi in convulsioni e accessi motori, una serie di sintomi neurologici causati da una scarica elettrica anomala di cellule nervose della corteccia o del tronco cerebrale. Nella popolazione, una percentuale di un 5% ha, durante il corso della propria esistenza, almeno una crisi. Non è, però, ritenuto, affetto dalla malattia.
L’epilessia come patologia viene diagnosticata in casi di crisi ripetute, e ne soffre lo 0,5% della popolazione. Oltre alla propensione genetica, anche altri elementi possono portare a queste scariche elettriche anomale: i farmaci (il loro uso o la loro sospensione improvvisa), e naturalmente sostanzee stupefacenti e alcol. Tra le cause anche la mancanza di sonno e le alterazioni degli elettroliti.
Michele Mirabella parlerà stasera di epilessia a Elisir con il dottor Pier Paolo Quarato, neurologo del Centro per la chirurgia dell’epilessia dell’Istituto Neuromed IRCSS – Pozzilli, Isernia.