Mal di gola, brividi di freddo, occhi rossi, sono sintomi molto comuni in queste giornate di freddo e gelo: questo perché sono i segnali che l’organismo invia in caso di malattie da raffreddamento, ma soprattutto sono alcuni dei sintomi dell’influenza. Sapete veramente riconoscerli? E come distinguerli da quelli di altre patologie simili? Proviamo a capire un pochino meglio cosa bisogna aspettarsi nelle prossime giornate in cui i sintomi influenzali metteranno a letto tanti italiani, per le feste di Natale e subito dopo.
Quando parliamo di influenza ci riferiamo ad una malattia provocata da alcuni virus che colpiscono le alte vie aeree (dal naso alla gola fino ai bronchi e ai polmoni). L’influenza stagionale di quest’anno è ad esempio causata da tre virus concomitanti: un ceppo del virus A/H1N1, uno di ceppo B ed un virus H3N2. I sintomi in tal caso si manifestano all’improvviso (3-6 ore) e dopo un picco di 24 ore circa tendono subito a migliorare. Sono noti:
Febbre nella maggior parte dei casi, anche superiore ai 38,5°, congestione nasale (con starnuti), mal di gola, tosse inizialmente secca e solo in un secondo momento grassa, con catarro, mal di testa, occhi rossi e che bruciano (congiuntivite), dolori articolari diffusi, sensazione di freddo e stanchezza generalizzati. Soprattutto nei bambini, a questi disturbi possono collegarsene altri di tipo gastrointestinale (vomito e diarrea).
Gli stessi sintomi sono caratteristici di altre malattie respiratorie, provocate da batteri o altri virus (essenzialmente della famiglia degli Adenovirus, Rhinovirus, virus sinciziale respiratorio, o altri), come nel caso del raffreddore. Ma in genere sono sintomi più lievi e che si manifestano con gradualità. Tutti questi citati sono agenti infettivi in circolo durante l’intero anno, ma per ciò che riguarda l’influenza stagionale, i virus individuati raggiungono la massima incidenza in termini di frequenza e dunque contagiosità ed aggressività, nel periodo che va da dicembre a marzo.
Che significa? Che in questo periodo e nei prossimi mesi se avrete questi sintomi, è molto probabile che a provocarli sia stata la ben nota influenza stagionale, ma non si esclude la presenza invece di un’infezione definita parainfluenzale. La differenza dal punto di vista clinico, ovvero della malattia, non c’è. In tutti i casi è buona norma mettersi a riposo ed attendere che i sintomi passino, magari con l’ausilio di un farmaco contro la febbre e / o i dolori articolari. In un organismo sano, non compromesso da altre patologie, il sistema immunitario farà il suo dovere di contrasto dell’infezione nell’arco di pochi giorni.
In alcuni casi l’influenza stagionale dimostra una particolare virulenza e dunque otre ad una maggiore contagiosità, anche una sintomatologia più intensa e fastidiosa. Ma per quest’anno il rischio sembra escluso per fortuna: i sintomi dell’influenza saranno piuttosto lievi e passeggeri.
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Fonte: Ministero salute