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Invecchiamento cerebrale: la settimana della prevenzione

Anche il cervello può e deve essere allenato per rimanere sano il più a lungo possibile. Da tempo ne siamo consapevoli, ma non ci rendiamo quasi mai conto delle prime avvisaglie che la mente ci lancia per dirci che qualche neurone o sinapsi non fa più il suo dovere. Una banale difficoltà di concentrazione, una perdita momentanea di memoria o un passeggero disturbo del linguaggio per la maggior parte di noi sono sintomo di stress.

Ed in genere può anche essere così, ma dopo i 50 anni, possono anche significare un inizio di deficit cognitivo. E’ per questo che da domani prende il via la terza edizione della Settimana della Prevenzione dell’invecchiamento mentale. Volta a sensibilizzare sul tema la popolazione italiana, a fare uno screening, e ad insegnare alcuni trucchetti per rallentare l’invecchiamento cerebrale.

Già, perché come un organismo allenato è più longevo, anche il cervello, con lo sport giusto può mantenersi giovane più a lungo. In tutta Italia da domani e fino al 25 settembre, sarà infatti possibile prenotare check-up gratuiti con i neuropsicologi aderenti all’associazione no-profit Assomensana.

Gli interessati potranno trovare in giro per le città italiane, (medici di base, ambulatori, farmacie, centri commerciali, ecc) delle cartoline, come quella della foto. Attraverso queste potranno prenotare il test gratuito.

In cosa consiste? Una prova di ragionamento, una di memoria verbale ed una di orientamento: 45 minuti con carta e penna e si avrà una valutazione specifica, alla quale seguiranno ovviamente alcuni consigli di ginnastica mentale.

Molti suggerimenti potranno essere specifici, ma i consigli generali sono già stati annunciati: leggere, fare i quiz sulle riviste, giocare con la matematica, ma anche ricordare eventi passati con gli amici, o il solo socializzare, avere degli interessi, può aiutare a mantenere giovane la mente.

L’Alzheimer ed altre malattie che comportano deficit cognitivi potranno insorgere lo stesso, ma una mente allenata degenererà più lentamente.

La lista degli specialisti ed altre informazioni sul sito dell’Associazione (qui).

Come sempre capita, ci sono altri fattori che aiutano. La dieta mediterranea ed in generale corretti stili di vita, con una regola fondamentale: smettere di fumare. Il 21 Settembre si celebra anche la Giornata Mondiale dell’Alzheimer, ma ne parleremo in un altro contesto.