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Ipertensione: ecco la dieta per tenerla sotto controllo

 La pressione alta o ipertensione rappresenta uno dei principali fattori di rischio cardiovascolare che può condurre ad infarto o ictus, anche in persone di giovane età. La giusta dieta e l’attività fisica possono tenere sotto controllo la patologia. Così come per il colesterolo, benché esistano dei fattori genetici predisponenti, lo stile di vita gioca un ruolo determinante. La sedentarietà, lo stress fisico, emotivo e mentale, l’obesità ed il diabete sono spesso concomitanti e vanno assolutamente eliminati e controllati.

Una sana attività motoria, è in grado di abbassare la pressione del sangue nelle arterie, ma l’alimentazione risulta determinante. Come? Il primo colpevole è il sale, usato decisamente troppo: trattiene i liquidi e questo è un problema per la salute, non solo per l’antiestetica cellulite. I liquidi trattenuti, corrispondono infatti ad una minore fluidità del sangue e ad un affaticamento maggiore del cuore che deve metterlo in circolo. La conseguenza? L’aumento della pressione sanguigna, ovvero l’ipertensione. Ma allora che fare?

Anche il sale è necessario per il corretto funzionamento dell’organismo. E per essere precisi dovremmo utilizzare del sale iodato. L’importante è non eccedere nelle quantità. Pensate che basterebbe assumere solo un grammo di questa sostanza ogni giorno ed invece noi italiani ne consumiamo in media dagli 8 ai 15 grammi!

E’ difficile rinunciare al gusto saporito, ma non tutti sanno che il palato è in grado di abituarsi con facilità a gradi diversi di sapidità. Fate la prova con il sale nell’acqua della pasta: partite dalla manciata abituale e riducetene di poco la quantità giorno dopo giorno. Non vi accorgerete del cambiamento. C’è un accordo tra il Ministero della Salute ed alcune associazioni di categoria di panettieri che sta facendo la stessa cosa con il pane, già da parecchi mesi. Inoltre per insaporire basta usare spezie ed erbe aromatiche, magari fresche. Non va poi dimenticato che il sale è presente in tanti altri cibi: nei crackers, nelle conserve, nei formaggi, nei piatti pronti o comunque precotti, nel dado e nei cibi in scatola. Vanno inoltre evitati i fritti e tutti quegli alimenti ad alto contenuto di grassi: in un sangue poco fluido, le placche provocate da ipercolesterolemia possono diventare veramente pericolose. La frutta e la verdura aiutano, grazie agli alti contenuti di fibre e liquidi a mantenere la pressione sanguigna nei giusti livelli.

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