Celiachia bambini, stop a endoscopia per diagnosi

Per scoprire la celiachia nei bambini non verranno eseguiti più esami in endoscopia, dunque invasivi per i piccoli ma ci si potrà basare su un test che è stato messo a punto dai ricercatori dell’Istituto Gaslini di Genova in collaborazione con i colleghi dell’Università di Verona e che risulta molto meno invasivo.

Emicrania, nuova terapia chirurgica efficace

Una nuova terapia chirurgica efficace per combattere l’emicrania: l’approccio terapeutico nei confronti di questa tipologia di mal di testa sale di grado, dando al paziente una possibilità in più di combatterlo.

Dalla sinusite al tumore al naso, la chirurgia è meno invasiva

Ogni anno circa il 5% della popolazione mondiale viene colpita da una serie di patologie che riguardano il naso. Possono essere malattie comuni, come la sinusite o la cefalea frontale, oppure si può trattare di complicanze dovute a malformazioni congenite, traumi, o tumori. Ognuna di queste condizioni richiede un trattamento diverso, spesso anche da paziente a paziente, ma numerose sono le nuove possibilità terapeutiche basate sulla chirurgia mininvasiva, favorite da materiali innovativi, cellule staminali o tecniche operatorie evolute grazie a sofisticati strumenti tecnologici. E’ su queste tematiche che si stanno confrontando i maggiori esperti del settore, nell’ambito del congresso mondiale “Nose&Face World 2012” in corso a Roma. Quali le principali novità?

Silouhette-lift appende le rughe a un filo

Con l’introduzione in chirurgia di tecniche avanzate, tali da permettere di eseguire interventi complessi con strumenti di precisione riducendo i rischi legati all’intervento, il mondo della medicina ha fatto davvero passi da gigante. Grazie all’intuizione del chirurgo americano Nicanor Isse, professore presso l’ University of California, a Los Angeles, sono stati realizzati i primi sistemi che utilizzano la tecnica endoscopica e sempre grazie a lui questa metodologia è stata utilizzata anche dalla chirurgia estetica.

Amata dalle star dello spettacolo, ma apprezzata anche dalle donne comuni, la chirurgia estetica permette di correggere qualche piccolo difetto e grazie all’innovazione tecnologica, oggi, è possibile ottenere, ad esempio, il profilo desiderato senza doversi sottoporre a pesanti interventi e, a volte, senza nemmeno bisogno del bisturi. Per attenuare le rughe e i segni d’espressione, primi testimoni del tempo che passa, non si è più obbligati a ricorrere al lifting, ma vi è una nuova tecnica, Silouette-Lift che grazie a delle endosuture, in meno di 45 minuti garantisce un ottimo risultato.

Il lifting endoscopico. Una tecnica mini-invasiva per sembrare più giovani

Il lifting endoscopico (o quick lifting), diffuso già da qualche tempo in Italia, è una tecnica per ringiovanire il viso che si colloca a metà fra la chirurgia e la medicina estetica. Inventata negli anni novanta da Nicanor Isse è stata importata in Italia dal chirurgo plastico Alessandro Gennai , membro dell’European Academy of Plastic Facial Surgery, che l’ha illustrata all’undicesimo Convegno di medicina odontoiatria e chirurgia estetica tenutosi di recente a Bologna. La tecnica prevede l’inserimento nel viso, mediante piccole incisioni praticate sul cuoio capelluto, di speciali fili legati fra loro che risollevano guancia, angoli della bocca, e sopracciglia.

Diversamente dagli interventi di lifting tradizionali, destinati secondo Gennai a diventare obsoleti, che prevedono la resezione della cute in eccesso e lo stiramento di quella rimasta, il lifting endoscopico permette di correggere i segni del tempo senza lasciare cicatrici visibili e senza costringere quindi a pettinature che coprono il contorno del viso. La pelle in eccesso viene ridistribuita e i tessuti non vengono tirati, ma riposizionati agendo non sulla parte laterale, ma su quella superiore del viso. L’effetto ottenuto è quindi più naturale. Successivamente sarà possibile fare alcuni ritocchi in ambulatorio e senza praticare nuove incisioni.