La Coldiretti è di parte, si sa, ma quando si parteggia per frutta e verdura e la si associa alla salute non si sbaglia mai. E così pubblichiamo volentieri i consigli per combattere l’influenza a tavola diffusi in queste ultime ore dall’associazione.
Si parte dal presupposto che fa più freddo, le temperature sono in calo, e l’apporto calorico deve essere adeguato a gestire il clima più rigido, ovviamente sempre in relazione al sesso, all’attività fisica e alle esigenze alimentari specifiche. Se siete influenzati o a rischio influenza la dieta dimagrante, insomma, pare proprio che dovrà aspettare.
La Coldiretti consiglia di aumentare l’introito calorico, iniziando da una colazione con latte, miele o marmellata, ovviamente genuini.
A pranzo via libera a zuppe di legumi, verdure e alla frutta, per fare il pieno di vitamine e di antiossidanti fornendo un valido supporto al nostro sistema immunitario contro l’insorgenza dell’influenza. I legumi, poi, sono ricchi di ferro e hanno un alto contenuto di fibre che consente un miglioramento della funzionalità intestinale. E ancora:
Oltre a frutta e verdura ricca di antiossidanti nella dieta per sconfiggere l’influenza non devono mancare latte, uova e alimenti ricchi di elementi probiotici quali yogurt e formaggi come il parmigiano e, per alcuni esperti, anche il miele e l’aglio, che contiene una sostanza, l’allicina, particolarmente attiva nella prevenzione.
Tra le verdure un must spinaci, ravanelli, zucchine, cicoria, zucca, carote e broccoletti, per via dell’apporto elevato di vitamina A. Vitamine e sali minerali facilitano un cambio di stagione soft all’organismo.
In tanti storceranno il naso, ma anche l’aglio e la cipolla, rigorosamente crudi, hanno una valenza antibatterica non indifferente.
Per quanto riguarda la frutta sono particolarmente indicati kiwi, clementine e arance, made in Italy, s’intende, anche perché i lunghi viaggi potrebbero comprometterne l’apporto vitaminico.
Sali minerali e vitamine, dunque. E le proteine?
Va anche ricordato, concludono dall’associazione, che in un soggetto normale l’assunzione di proteine deve essere compresa tra 0,8-1,3 grammi di proteine per chilo di peso corporeo, per cui una buona dose di carne nella dieta non può fare che bene.
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[Fonte: Agi]