Un trapianto di fegato se salvavita è garantito a tutti, anche ai clandestini. La storia che vi raccontiamo si sta sviluppando in queste ore, preziose. Lei, la sfortunata protagonista, si chiama Rozaliia Tsurkan ed è una giovane donna ucraina di soli 28 anni che sembra avere bisogno di un trapianto di fegato. Il suo purtroppo non è più in grado di sostenerla perché a causa di una trasfusione ha contratto un’epatite C, che sappiamo essere purtroppo devastante in questo senso.
E’ ricoverata dall’11 Dicembre presso il San Raffaele di Milano, dove sarebbe giunta direttamente in ambulanza tramite il 118 dall’ aereoporto. Si era recata nel suo paese, in Ucraina, ma qui non avevano avuto modo di curarla. Per questo è tornata da noi. Secondo quanto raccontato in un appello dall’organizzazione EveryOne e dalla Croce Rossa, alla ragazza e ai suoi familiari sarebbe stato detto che non poteva essere inserita nelle liste d’attesa per trapianti urgenti perché il suo permesso di soggiorno era scaduto.