Per la maggior parte delle condizioni di salute, il consiglio preferito dei medici è quello di fare sport. L’attività fisica stimola l’organismo a reagire a qualsiasi tipo di condizione, mentale o fisica, e se in alcuni casi può essere la soluzione al problema, in altri può diventare un valido aiuto alla terapia classica.
L’American college of sport medicine ha reso noto ieri uno studio in cui dimostra come, per 40 diverse patologie, lo sport può essere una soluzione anche migliore della medicina tradizionale. Dopo il salto vediamo quali sono le attività più indicate.
Malattie cardiovascolari: l’ideale sono quegli sport dove non contano tanto i muscoli quanto l”attività cardiaca che deve mantenersi elevata in maniera sana. Consigliati dunque in primis i cosiddetti “cardio”, sport che mantengono allenato il cuore come ciclismo, cyclette, spinning e jogging. Ma secondo lo studio americano, persino il golf può combattere le malattie cardiache perché, come i precedenti, è uno sport che si pratica all’aria aperta e ad un ritmo costante.
Malattie respiratorie: per chi ha problemi respiratori, sono indicati quasi tutti gli sport. Da evitare sono soltanto quelli in cui bisogna trattenere il respiro come il nuoto o gli sport subacquei, quindi in generale tutti gli sport di squadra (pallavolo, pallacanestro, calcio) sono ideali. In questo modo si combattono anche riniti e allergie.
Osteoporosi: questo genere di malattia si combatte solo con la prevenzione, e l’unica maniera per rafforzare le ossa è far sentire il proprio peso su di esse, tenendole in attività, specie quando non si è più giovani. Le passeggiate o la marcia sono gli sport ideali, ed anche il body building (in maniera moderata) può aiutare. E’ importante anche fare attività all’aria aperta perché la vitamina D può incidere molto sulle ossa.
Insonnia: per combattere la difficoltà a dormire, bisogna agire principalmente sulla mente, ma non solo. Lo yoga è l’attività ideale, perché controlla i pensieri, la respirazione, e scarica lo stress che a volte non ci permette di rilassarci. Lo yoga può aiutare a combattere diverse patologie del sonno come il bruxismo ed il sonnambulismo.
Mal di testa: per combattere la cefalea non basta prendere un’aspirina, ma bisogna rilassare i muscoli. Per questo la gran parte delle attività fisiche può andar bene, specialmente il tennis. Da evitare invece le attività con cambi di pressione, i quali invece favoriscono l’insorgere del mal di testa, come le attività subacquee.
Depressione: questa condizione è una di quelle per cui qualsiasi attività fisica può dare un’enorme mano per combatterla. L’attività fisica in questo caso tiene la persona impegnata e non le fa fare pensieri negativi, ed è ideale se praticata in libertà senza una stretta disciplina. Le attività ideali sono gli sport di squadra, le arti marziali e la danza.
Ansia: l’ansia è spesso causata dallo stress, e dunque per eliminare lo stress bisogna fare quelle attività che ti fanno sfogare e ti fanno espellere tutte le tossine. Non c’è nulla di meglio dunque di una bella sudata prodotta da una corsa, senza vincoli ed in completa libertà all’aria aperta. La respirazione ed il verde poi faranno il resto.
Infertilità: a meno che la causa dell’infertilità non sia grave ed irreversibile, può darsi che le tecniche di rilassamento dello yoga possano aiutare a funzionare meglio gli organi sessuali, sia maschili che femminili.
Obesità: l’attività fisica in generale può combattere l’obesità, ma se una persona ha troppi chili in eccesso ed ha difficoltà a muoversi, può cominciare a fare attività dove l’agilità conta meno, come l’equitazione. Qualsiasi attività (la migliore sarebbe la classica corsetta) migliora il metabolismo, brucia più in fretta i grassi, migliora la circolazione sanguigna. Sempre che poi non si mangi il doppio di prima.
Mal di schiena: questo problema può essere aggravato dall’inattività, quindi anche qui sono molte le pratiche che possono aiutare. Una delle più recenti è il pilates, che migliora i movimenti della colonna vertebrale, rafforzandola. Tutti gli sport che comportano l’allenamento della zona del bacino e della schiena sono quindi consigliati, e tra questi c’è senza dubbio il nuoto. Vanno bene anche stretching e la ginnastica vertebrale e posturale.
[Fonte: Kataweb]