La donna si sa tende sempre a prendersi cura di tutti: figli, genitori, compagni, ed anche delle amiche …. più raramente dedica del tempo a se stessa in tutti i campi, anche e soprattutto per ciò che riguarda la salute. Parlo per cognizione di causa facendo parte della categoria! Ed è un po per ricordarlo a me ed altrettanto per convinzione che una delle cose in cui credo di più è la prevenzione attraverso uno stile di vita sano. Ecco allora che colgo l’occasione per presentarvi un breve “decalogo per una buona salute della donna” stilato dal professor Umberto Tirelli direttore del dipartimento di oncologia medica dell’Istituto Nazionale Tumori di Aviano (PN).
- 1. Evitare il fumo (anche quello passivo): i tumori più frequenti nel genere femminili, ovvero quello al seno e al polmone sono strettamente correlati al fumo di sigaretta, un vizio che sta gradualmente aumentando nelle giovanissime. A questo si aggiunge il rischio fortemente aumentato per le malattie cardiovascolari. Non iniziare mai è meglio, ma si può smettere di fumare a qualunque età e “eventualmente un primo passo possono essere le sigarette elettroniche” sottolinea l’oncologo.
- 2. Evitare l’abuso di alcool. Nelle giovani e giovanissime l’uso di superalcolici si sta diffondendo in modo preoccupante: è opportuno ridurne drasticamente l’impiego. A qualunque età e soprattutto in prossimità di mettersi alla guida di un’autovettura.
- 3. Mangiare correttamente, mantenere il giusto peso e fare attività fisica: è un tris a cui non si può rinunciare. La dieta deve essere varia, ma ricca di frutta fresca, verdura e cibi integrali, meno carne e grassi. Va ricordato che l’attività fisica è basilare per la prevenzione di molte malattie oncologiche, cardiovascolari, e degenerative: basta una camminata a passo veloce di mezz’ora a giorni alterni. Un suggerimento? Regalatevi un contapassi: e aumentate quotidianamente il numero dei passi fino ad arrivare a 10.000 passi al giorno.
- 4. Cercare di migliorare l’ambiente di vita (casa, lavoro, studio). In questi ambienti possono essere presenti sostanze irritanti o addirittura cancerogene (radon, amianto, ecc): una bonifica è sempre necessaria, come pure evitare quanto più possibile di andare in macchina, specie se per brevi tragitti, si risparmia un po di inquinamento ambientale!
- 5. Non eccedere con l’esposizione al sole o alle lampade artificiali. Il sole aiuta a sintetizzare la vitamina D, e non solo: è un ottimo alleato quindi della salute delle donne, ma in tutte le cose l’abuso è un errore. Il sole va preso con gradualità e l’ausilio di protezioni solari specifiche per la propria carnagione. Non solo la pelle troppo abbronzata invecchia prima, ma è soggetta a sviluppare nel tempo tumori della pelle, melanoma in primis.
- 6. Precauzione con l’uso dei cellulari: i telefoni cellulari sono sul mercato da soli 25 anni e da ancora meno sono di uso comune. Non sappiamo quale effetto possono avere a lungo termine, è meglio quindi essere prudenti, seguendo le regole consigliate dalla IARC (l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro) che tra l’altro ha inserito i telefonini nella categoria 2 B, potenzialmente cancerogeni (cioè non vi è evidenza certa di effetti tumorali, ma non si può neppure escluderli) ed attuare una politica di precauzione, ovvero limitare l’uso del telefonino alle ragazze e proibirlo alle bambine perché hanno strutture ossee e cervello in crescita, pertanto sono più sensibili. E’ sempre opportuno l’uso dell’auricolare. Va ricordato infine che parlare al cellulare in macchina o messaggiare mentre si guida è pericoloso. Mi sento inoltre di aggiungere che è altrettanto rischioso farlo quando si passeggia di sera, si va a fare jogging o altro, in posti isolati (vale anche per chi ascolta la musica): si perde l’attenzione per l’ambiente circostante ed è possibile che non ci si accorga di un eventuale aggressore.
- 7. Farsi visitare in caso di disturbi persistenti o ricorrenti: tosse che non va via, voce alterata, difficoltà a di respirazione, cuore che batte irregolarmente e frequentemente, febbricola, calo di peso non giustificato, sanguinamento inspiegato a livello della bocca o delle vie genitali o del retto, noduli della pelle come nei che cambiano colore o che sanguinano o che fanno solo prurito.
- 8. Sottoporsi con regolarità agli screening: per la diagnosi precoce e la prevenzione dei tumori dell’utero, del seno e del colon retto. Soprattutto se in famiglia qualcuno ha già avuto queste patologie. Da ricordare anche la vaccinazione contro l’HPV, virus che predispone ai tumori del collo dell’utero, gratuita nelle bambine intorno ai 12 anni.
- 9. Tenere sotto controllo il cuore: le malattie cardiovascolari uccidono le donne più dei tumori, soprattutto dopo la menopausa. Controllare con regolarità la pressione ed il colesterolo è il primo passo, così come conoscere per tempo i sintomi di un infarto.
- 10. Evitare e malattie a trasmissione sessuale: l’utilizzo del preservativo è sempre fondamentale in tal senso.
Foto: Getty Images
Fonte: Umberto Tirelli.it