Sigarette elettroniche vietate ai minori di 16 anni. Ci risiamo con un nuovo capitolo sulle sigarette elettroniche: fanno bene, fanno male, funzionano, o meno? La voce però stavolta è ufficiale, e viene dal Ministero della Salute: secondo un’ordinanza emanata ad Agosto e pubblicata ieri sulla Gazzetta Ufficiale, da oggi è vietato vendere tali dispositivi ai giovanissimi. Perché? Per prevenzione. Lo stop riguarda però solo le “sigarette elettroniche con presenza di nicotina”, non tutte le sigarette elettroniche si avvalgono di questa sostanza per aiutare a smettere di fumare, benché in quasi tutte ve ne sia presente almeno una percentuale infinitesimale.
In generale i dispositivi in questione “funzionano” supportando il tabagista nella “gestualità” della sigaretta: accenderla, tenerla in mano, giocarci, tirare delle boccate mentre si fa una qualunque altra attività o in fase di relax. Emanano fumo sì, ma è vapor acqueo aromatizzato. E la diatriba vera e propria sulle e-sigarette, parte proprio dalle sostanze utilizzate per creare gli aromi. L’accortezza doverosa del ministero è diretta a quei dispositivi che contengono nicotina nei filtri: questa, seppur in minime quantità potrebbe indurre un adolescente al fumo, provocando un’assuefazione non consapevole. E rimane più in generale il discorso che mancano approfonditi test specifici sia sulle sigarette elettroniche che sugli aromi.
Tempo fa la FDA statunitense aveva ufficialmente richiamato alcune aziende produttrici di filtri per e-cigarettes proprio perché non consoni alle normative di sicurezza per la salute e nello stesso periodo anche l’Oms, Organizzazione Mondiale della Sanità aveva invitato alla prudenza e stimolato l’avvio di studi scientifici mirati. In realtà questi, in tutte le parti del mondo sono stati avviati, anche in Italia. E’ recente l’annuncio fatto dallo IEO diretto da Umberto Veronesi di attivare uno studio sull’ efficacia delle sigarette elettroniche, e nel frattempo sono arrivati i risultati di una ricerca giunta già a conclusione, che conferma l’efficacia di tali dispositivi per smettere di fumare. Concorda con l’ordinanza anche il direttore dell’Osservatorio fumo, alcol e droghe dell’Istituto superiore di sanità, Piergiorgio Zuccaro:
“E’ una misura di cautela, dal momento che sulle sigarette elettroniche non sono stati fatti sufficienti test di efficacia e sicurezza”.
Attendiamo dunque una regolamentazione più precisa e dettagliata. Nel frattempo ci interessa la vostra opinione, partecipate al nostro sondaggio!
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[Fonte: Ministero salute]