Nonostante le temperature miti di questi giorni facciano sembrare l’estate ancora molto lontana è meglio non farsi trovare impreparati quando finalmente avremo un sole deciso e delle temperature abbastanza elevate (speriamo non troppo) da permetterci di andare finalmente in vacanza o comunque di raggiungere le agognate spiagge. Può quindi esserci utile ricordare che durante la bella stagione è di fondamentale importanza bere molto sia per sopportare meglio il caldo sia per reintegrare i liquidi persi con la sudorazione.
Naturalmente, come raccomandano gli esperti, la regola principale da seguire è aumentare il consumo di acqua, stando bene attenti che abbia una temperatura massima di 15-16 gradi. Ma se si desidera dissetarsi bevendo qualcosa di più “sfizioso” anche le spremute di frutta rappresentano un’ottima soluzione. Meglio evitare invece le bevande gassate e zuccherate che, oltre a mettere ancora più sete, contengono in genere quantità troppo elevate di carboidrati e zuccheri che rischiano di nuocere tanto alla linea quanto alla salute.
Mentre un discorso a parte va dedicato ai succhi di frutta che si trovano in commercio: tradizionalmente considerati meno salutari e nutrienti delle spremute di frutta, vengono riabilitati da un articolo pubblicato sull’ultimo numero della rivista Archives of Pediatrics Adolescent Medicine. Confrontati con le spremute fatte in casa si sono infatti rivelati altrettanto validi dal punto di vista nutrizionale poichè ricchi di vitamina C e B6, potassio, magnesio, ferro, folati e con la giusta quantità di zuccheri aggiunti.
Attenzione però che si tratti di succhi di frutta propriamente detti, cioè bibite il cui contenuto di frutta sia del 100%, che vanno quindi distinte dai nettari che ne contengono solo il 50%. I succhi di frutta veri e propri possono quindi essere tranquillamente consumati da bambini di età compresa fra due e 11 anni che, insieme agli anziani, risentono maggiormente della calura estiva e vanno particolarmente tutelati.