Non solo le donne italiane sono vittime del crescente
calo del desiderio. A fare loro compagnia anche le donne spagnole, come svela uno studio presentato al
Congresso mondiale sulla menopausa di Madrid da
Lorenzo Guirao, presidente dell’
Asociacion para la investigacion de las Disfunciones sexuales en atencion primaria. L’indagine, che ha coinvolto più di 6000 persone tra pazienti e medici di famiglia, ha svelato che la prevalenza delle
disfunzioni sessuali aumenta, almeno nella penisola iberica, con l’aumentare dell’età.
Il picco per i disturbi della sfera intima si colloca in particolare tra i quaranta e i sessantanove anni, e sono soprattutto le quarantenni a lamentare un calo del desiderio tre volte superiore rispetto alle donne più giovani, mentre i problemi lamentati dalle donne oltre i quaranta riguardano la fase di eccitazione, con notevoli difficoltà nel suo conseguimento. Quest’ultimo problema però è più sentito dalle donne che si avvicinano ai settanta.
Lo studio, il più vasto mai realizzato in spagna sulla sessualità, è stato realizzato in collaborazione con la
Procter Gamble Pharmaceuticals. Dai risultati è emerso tra l’altro che l’incidenza delle
disfunzioni sessuali raddoppia nelle donne sottoposte a
isterectomia in tutte le fasce di età. Infatti, come spiega
Santiago Palacio, presidente del Congresso
“La menopausa chirurgica genera molti cambiamenti improvvisi nella donna, e la perdita del desiderio e’ uno di questi”
Inoltre, afferma Palacio:
“Nel corso degli anni si sono moltiplicati i trattamenti per le disfunzioni sessuali maschili, ma di recente si e’ dato spazio anche ai problemi femminili, con la messa a punto di opzioni terapeutiche a base di testosterone, che aiutano le pazienti a ritrovare il desiderio”
Tuttavia mentre un tempo erano principalmente le donne ad essere affette da disturbi della sfera intima come il
calo del desiderio, recenti indagine condotte anche nel nostro paese hanno svelato che sempre più uomini cominciano ad accusare quella che un gruppo di
psicoterapeuti inglesi ha definito
anoressia sessuale, appropriandosi della leggendaria scusa una volta appannaggio esclusivo del gentil sesso:
“Stasera no cara. Ho mal di testa”!