Un software in grado di gestire le richieste di infermieri a domicilio sul territorio ora è realtà. PharmaCare è app frutto del lavoro di una start up, la Pharma Digital Service, in grado di dare modo a chi ne ha bisogno di “prenotare” un infermiere per ricevere assistenza.
assistenza domiciliare
Alzheimer e caregiver
Alzheimer e caregiver: quale deve essere la preparazione che una persona chiamata a prendersi cura di un malato di questo tipo deve avere? Un parente può essere sufficiente o vi è bisogno di personale specializzato in grado di intervenire nei momenti più difficili?
Come richiedere una visita specialistica a domicilio
Come richiedere una visita specialistica a domicilio? Essa è un diritto di tutti i pazienti che non sono in grado di recarsi presso gli ambulatori medici per via della propria malattia. Questo servizio rientra nei livelli di assistenza domiciliare previsti dal Ministero della Salute.
Come chiedere l’assistenza sanitaria domiciliare
Come richiedere l’assistenza sanitaria domiciliare? Questo è un privilegio che il Servizio Sanitario Nazionale garantisce alle persone in gravi condizioni di salute e non autosufficienti: vediamo come formulare la richiesta.
Infermiera rifiuta assistenza a bambino disabile: “non me la sento”
Leggo sulla bacheca di Facebook il post doloroso di un’amica, uno sfogo che, con il suo consenso, vi riporto…
“ Non ho parole, 2 infermiere che hanno conosciuto Daniele si sono rifiutate di doverlo prendere in carico,….. perché non se la sentono …. troppi farmaci … il lavarlo … aspirarlo ….e non so che altro le abbia spaventate …forse perché lui con dolcezza gli faceva le carezze? ….Che caxxx scegliete a fare di essere infermiere se il vostro lavoro è quello di assistere i malati? E poi un bambino non è di certo un mostro, ma vaffa e scusate lo sfogo”.
Assegno di cura, cosa è e come funziona
Chi ha in casa una persona malata non autosufficiente per far fronte all’assistenza del proprio congiunto può richiedere alla propria Regione di competenza, se previsto, l’assegno di cura. Vediamo cosa è e come funziona.
Assistenza ai malati terminali in Italy in a Day (VIDEO)
Cinematograficamente “Italy in a day” è un film collettivo, nello specifico è un documentario sulla giornata tipo degli italiani. E non manca un piccolo focus sui malati terminali, sulla loro necessità di morire con dignità, sulla loro voglia di combattere fino all’ultimo ma anche il loro bisogno di una assistenza adeguata negli ultimi istanti della propria vita.
I malati di Sla e il diritto all’assistenza
La Sla, la sclerosi laterale amiotrofica è una delle malattie degenerative più difficili da affrontare e senza cura che possano colpire l’essere umano: mentre il corpo si ferma letteralmente e la persona non riesce con il progredire della malattia a muoversi, parlare e deglutire, le capacità cognitive rimangono alterate. Un’assistenza adeguatamente formulata è necessaria. Ma cosa succede se i fondi statali stanziati non arrivano alle regioni e quindi ai malati?
Trapianto di fegato, il paziente si controlla a distanza
Per spostare l’assistenza dei pazienti che hanno subito un trapianto di fegato dall’ospedale al loro domicilio è stato introdotto un nuovo dispositivo medico con sistema touch screen realizzato da Intel-Ge Care Innovations. Si chiama Guide ed entrerà per la prima volta in Italia attraverso uno studio pilota presso l’ISMETT di Palermo.
Distrofia muscolare, Asl Caserta le toglie assistenza
Affetta da distrofia muscolare da 12 anni, lo scorso 14 gennaio ha visto revocata l’assistenza materiale che la Asl le forniva per aiutarla a vivere la sua vita, gravemente compromessa dalla malattia.
E’ la storia di Felicia Barbato, di Caserta. Una donna di 60 anni che da più di un decennio vive su una sedia a rotelle, e che a causa dei tagli sul budget effettuati dall’azienda sanitaria non potrà più contare su quel minimo di assistenza necessario anche al semplice svolgimento dei suoi bisogni primari.
Telemedicina, assistenza domiciliare per un sistema sanitario più sostenibile
Nei Paesi occidentali, la popolazione anziana è in costante aumento, le nascite registrano cali spaventosi, in Italia attutiti dalla ricchezza demografica e culturale degli immigrati che colmano, a conti fatti, più di un vuoto, oltre a quello dei nuovi nati, svolgendo lavori, anche di assistenza ai malati ed agli anziani, spesso snobbati dalla forza lavoro italiana.
Si vive sempre più a lungo ma spesso si vive male. Il costo delle malattie croniche, specie dei ricoveri sempre più numerosi e lunghi, grava sul sistema sanitario nazionale che arranca sotto la morsa dei tagli e vittima di un blocco del turnover preoccupante che ha spinto lo stesso Ordine dei medici a lanciare l’allarme sul rischio corsie vuote, tra appena dieci anni, se non si sopperisce immediatamente alla formazione di una nuova classe medica. E certo non è di alcun aiuto il licenziamento dei medici precari di fine 2010 che apre un’ulteriore voragine nella già lacunosa sanità pubblica.
Ebbene, un recente studio effettuato dal dottor Soeren Mattke dell’organizzazione no-profit RAND, spiega come sopperire alla mancanza di personale medico tagliando al contempo la spesa sanitaria pubblica, semplicemente avvalendosi e potenziando ulteriormente le tecnologie che consentono l’assistenza domiciliare.
Oncologia: assistenza domiciliare ok, ma scarseggiano le attrezzature
La fotografia della situazione italiana attuale nell’ambito dell’assistenza contro i tumori è scattata dal “Libro Bianco“, la relazione dell’Aiom, l’associazione italiana di Oncologia Medica, la quale rende l’idea di un Paese che, seppur con tante difficoltà, sta lavorando bene.
Secondo i dati dell’associazione infatti, il 90% dei reparti di oncologia in Italia garantisce l’assistenza domiciliare, e per una volta non ci sono differenze sostanziali tra Nord e Sud. Il 43% di questi servizi viene reso nel Nord Italia (200 reparti di oncologia), contro il 31,7% del Sud (148) ed il 25,3% del Centro (118). L’assistenza domiciliare consiste principalmente nel dispensare i medicinali utili a combattere la malattia, ma anche nell’inviare del personale medico ed infermieristico a casa del paziente giornalmente.