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Pillola del giorno dopo. Non confondentela con la pillola abortiva RU486

Dopo le polemiche dei giorni scorsi sul ricorso alla contraccezione d’emergenza vediamo di capire un pò meglio cosa è e come funziona la cosiddetta pillola del giorno dopo (principio attivo Levonogerstrel). Anzitutto, non va confusa con la pillola abortiva RU486, non serve infatti ad interrompere una gravidanza già in atto, ma ad impedire che questa si verifichi.
L’assunzione del Levonogerstrel (il nome commerciale è Norlevo o Levonelle) è indicata dopo un rapporto sessuale a rischio perchè non protetto. Questa evenienza non sempre si verifica a causa della mancata adozione di un qualunque anticoncezionale, ma può dipendere, talvolta, dal fallimento delle precauzioni adottate dalla coppia (rottura del preservativo, vomito o diarrea subito dopo avere assunto la pillola anticoncezionale classica, dubbi sul coito interrotto, espulsione della spirale). Putroppo il ricorso alla pillola del giorno dopo si può rendere necessario anche in seguito a un episodio di violenza sessuale.

La pillola va assunta entro 72 ore dal rapporto a rischio, tuttavia la sua efficacia diminuisce col passare del tempo: se assunta entro le 24 ore ha un’efficacia del 95%, probabilità che si riduce drasticamente trascorse le 72 ore.
Se il rapporto a rischio si è verificato prima dell’ovulazione agisce bloccandola, se invece questa è già in atto agisce in modo da evitare l’impianto dell’ovulo eventualmente già fecondato nell’utero. Se la gravidanza è già iniziata invece non ne impedisce in alcun modo il proseguimento. Nel nostro paese la pillola del giorno dopo si trova in farmacia ed è possibile acquistarla solo dietro prescrizione medica. Se vi trovate nelle condizioni di dovervi fare ricorso rivolgetevi quindi al vostro medico base o a un ginecologo, ma naturalmente è possibile ottenere la prescrizione anche presso un consultorio o al pronto soccorso. Tuttavia esiste la possibilità che il medico, per ammissione della FNOMCeO (Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri), si appelli alla cosiddetta clausola di coscienza se contrario per motivi etici alla prescrizione della pillola del giorno dopo e si rifiuti di prescriverla, in ogni caso però ricordatevi che è tenuto a darvi ogni chiarimento o informazione in proposito.

Tuttavia il ministro della salute Livia Turco, ha di recente chiesto, alla luce del susseguirsi nei giorni scorsi degli esposti da parte di donne che hanno riscontrato innumerevoli difficoltà ad ottenere la prescrizione della pillola del giorno dopo, che in ogni presidio sanitario sia assicurata sempre la presenza di un medico non obiettore. La pillola del giorno non rappresenta un’alternativa alla contraccezione tradizionale e, come già accennato, non va assolutamente confusa con la pillola abortiva RU486 che si assume a gravidanza già avviata e sotto stretto controllo medico, e rappresenta un’alternativa all’aborto chirurgico.
In ogni caso, se siete sessualmente attive vi consigliamo di rivolgervi a un ginecologo di vostra fiducia per farvi consigliare un metodo anticoncezionale il più sicuro ed efficace possibile.