La nutraceutica è una nuova disciplina scientifica che si occupa di studiare prodotti per la nutrizione, di origine naturale, capaci di aumentare le difese immunitarie dell’organismo e non solo. Come è evidente il termine nasce dall’unione delle parole “nutrizione” e “farmaceutica”. Il che ci fa comprendere da subito come questo approccio sia profondamente scientifico.
Gli estratti delle piante, i prodotti di origine animale, i minerali e soprattutto alcuni microrganismi, vengono analizzati, studiati e trattati come dei farmaci. In realtà possiamo quasi parlare della farmaceutica del futuro, visti i numerosi investimenti economici e scientifici al riguardo. Ce lo conferma il Prof. Cesare Sirtori Presidente della Società Italiana di Nutraceutica (SINut) e Preside della Facoltà di Farmacia all’Università degli Studi di Milano.
“I prodotti nutraceutici piacciono ai consumatori e ai medici che ne riconoscono l’utilità terapeutica, sono graditi al S.S.N. che alla fine risparmia, soddisfano i farmacisti e stimolano gli scienziati. La parola Nutraceutica ha un significato ampio che indica diversi prodotti: i cibi funzionali, gli integratori ed i prebiotici e probiotici.
Il cibo funzionale, è l’alimento vero e proprio, come l’olio extravergine d’oliva con i suoi preziosi antiossidanti: quello che ci permette la sopravvivenza, che apporta energia e calorie al nostro organismo, ma che qui è considerato soprattutto per il suo aspetto salutare. Tra questi, ad esempio anche le proteine vegetali della soia e del lupino (utili per abbassare il colesterolo e la pressione arteriosa).
Gli integratori invece, sono prodotti assumibili sempre per via orale, in capsule, barrette o in forma liquida, utili per integrare una dieta carente di qualche sostanza. Un esempio sono gli Omega3 in capsule o gli integratori salini per ci svolge un’intensa attività fisica. I probiotici sono invece colture di batteri colonizzatori dell’intestino in grado di stimolarne la capacità immunitaria ed i prebiotici , sono alimenti funzionali che contengono sostanze capaci di stimolarne la crescita”.
Sono già ampliamente diffusi: si acquistano in farmacia o al supermercato, su suggerimento del medico o per propria scelta. La ricerca sta facendo passi da gigante nel campo della terapia e della prevenzione delle patologie soprattutto riguardo all’alimentazione. Ed ecco che nella nostra vita parole come nutraceutica, nutrigenetica o nutrigenomica entreranno nel linguaggio comune.
Nel frattempo ascoltiamo i suggerimenti del Prof. Sirtori: non dimentichiamo mai di portare in tavola l’olio extravergine d’oliva e prepariamoci a sentir parlare del lupino e delle sue capacità anticolesterolo: questa estate anche tra i gusti dei gelati. Perchè i prodotti nutraceutici hanno come ulteriore caratteristica il buon sapore. E non è cosa da poco.