In Italia ci sono più di 40.000 persone sieropositive, inconsapevoli di aver contrattato il virus da Hiv.
Sono dati presentati nel corso di un incontro a Roma dalla fondazione Icona, presieduta da Mauro Moroni, ordinario di malattie infettive dell’Universitá di Milano.
Il contagio avviene oggi attraverso rapporti sessuali non protetti, in controtendenza con la situazione di dieci anni fa, quando la trasmissione veniva causata per lo più da siringhe infette.
Il 70% delle donne ed il 40% degli uomini si infetta proprio attraverso rapporti sessuali.
Si effettuano sempre meno test, motivo per cui molti infettati sono ignari della loro sieropositività, il che, ovviamente, contribuisce ad aumentare ulteriormente i contagi.
La causa è da imputare, probabilmente, ad un calo di attenzione mediatica e di campagne di prevenzione negli ultimi anni.
Si parla sempre meno di Aids, quasi come se questo virus sia stato debellato.
In realtà la situazione è estremamente critica, dal momento che le 40.000 persone inconsapevoli di aver contratto la malattia potrebbero dare il via ad una reazione a catena, provocando un’epidemia dalle conseguenze disastrose.
Raccomandiamo, pertanto, di effettuare test sull’Hiv periodicamente, e di non esporsi a rapporti sessuali non protetti da profilattico.
Il contagio avviene oggi attraverso rapporti sessuali non protetti, in controtendenza con la situazione di dieci anni fa, quando la trasmissione veniva causata per lo più da siringhe infette.
Il 70% delle donne ed il 40% degli uomini si infetta proprio attraverso rapporti sessuali.
Si effettuano sempre meno test, motivo per cui molti infettati sono ignari della loro sieropositività, il che, ovviamente, contribuisce ad aumentare ulteriormente i contagi.
La causa è da imputare, probabilmente, ad un calo di attenzione mediatica e di campagne di prevenzione negli ultimi anni.
Si parla sempre meno di Aids, quasi come se questo virus sia stato debellato.
In realtà la situazione è estremamente critica, dal momento che le 40.000 persone inconsapevoli di aver contratto la malattia potrebbero dare il via ad una reazione a catena, provocando un’epidemia dalle conseguenze disastrose.
Raccomandiamo, pertanto, di effettuare test sull’Hiv periodicamente, e di non esporsi a rapporti sessuali non protetti da profilattico.
[Fonte: www.corriere.it]