Sembra che siano sempre più numerosi gli uomini italiani che si rivolgono al chirurgo plastico per affrontare con successo la famigerara “prova costume”, l’ineluttabile appuntamento estivo un tempo atteso e temuto esclusivamente dalle donne.
Ma i tempi sono cambiati e dopo essersi appropriati del leggendario pretesto, anch’esso un tempo tutto al femminile:“Stasera no cara, ho mal di testa”, gli uomini hanno anche cominciato pian piano a prendere confidenza con la chirurgia estetica, soprattutto per dire addio agli accumuli di grasso sull’addome, quella che teneramente chiamiamo pancetta, e intorno ai fianchi, ovvero le tutt’altro che romantiche “maniglie dell’amore”.
A rivelarlo è il chirurgo plastico Ezio Maria Nicodemi docente della Scuola di specializzazione a Tor Vergata, che svela come a ricorrere al bisturi siano ormai tre uomini su dieci. Fra le richieste più frequenti non solo interventi mini-invasivi di liposuzione all’addome, ma anche rinfoltimento dei capelli, per esibire, insieme a un fisico atletico, anche una folta e giovanile criniera.
Ma, avverte l’esperto, se per quest’ultimo tipo di intervento non esistono particolari controindicazioni durante i mesi estivi, lo stesso non può dirsi per i più impegnativi interventi di liposuzione e addominoplastica (che oltre ad eliminare il grasso in eccesso permette di modellare l’addome avvicinando i muscoli dilatati) in seguito ai quali occorre adottare qualche preacauzione e vige il divieto di recarsi in spiaggia per almeno una ventina di giorni.
Allo stesso modo, meglio rimandare a settembre gli interventi di ringiovanimento come la blefaroplastica (che permette di eliminare la pelle in eccesso dalle palpebre superiori e le tanto tristi e invernali borse sotto gli occhi) e il lifting, così come qualunque altro tipo di intervento estetico al viso. Altrimenti vi toccherà rinunciare alla tanto amata tintarella, del tutto sconsigliata in questi casi, e trascorrere buona parte delle ferie in convalescenza.