Dal punto di vista evolutivo, nell’uomo la sensibilità cutanea rappresenta il primo canale dell’esperienza e della comunicazione. Il contatto cutaneo significa quindi emozione, comunicazione, rassicurazione. Ha effetti benefici sulla salute, mentre facilita la crescita e lo sviluppo psicomotorio del piccolo. Il neonato ha bisogno di rilassarsi perché la nascita rappresenta sempre un evento stressante. E se è vero che lo stress è di per sé funzionale ad affrontare esperienze sconosciute, se si prolunga nel tempo è fonte di tensione fisica, ansia e paura.
Quando non è favorito il contatto precoce, il piccolo può restare in questo stato alcuni giorni e ciò influisce negativamente sulla qualità dell’attaccamento: quel processo mediante il quale il bambino si autoregola emotivamente attraverso la ricerca della vicinanza fisica e della disponibilità psicologica della madre, che gli permette di gettare le basi di una relazione solida, in grado di offrirgli la sicurezza necessaria per affrontare la vita.
I corsi di massaggio infantile prevedono 4-5 incontri, della durata di circa un’ora. L’insegnante non stimola direttamente il piccolo, ma insegna ai genitori come farlo, operando all’interno di piccoli gruppi composti da 5-6 bimbi di età compresa tra 0 e 12 mesi. Come confermano evidenze cliniche e ricerche scientifiche, il massaggio infantile influenza positivamente lo sviluppo del neonato. Per prima cosa lo rilassa, ne favorisce lo stato di benessere psicofisico, lo aiuta a divenire consapevole e a dare sollievo alle tensioni provocate da stress o da piccoli malesseri.
Sollecita la relazione e il gioco, i cui primi elementi sono il viso del genitore, la bocca, i capelli, le manine e più tardi i piedini. Previene e arreca sollievo al disagio di coliche gassose, stipsi e pianto, stimolando e fortificando i sistemi circolatorio, respiratorio, gastrointestinale, neuro-ormonale, immunitario, linfatico e muscolare. I movimenti ritmici delle mani, il rito da svolgere alla stessa ora, nello stesso luogo, il susseguirsi della frequenza, facilitano l’instaurarsi del ritmo sonno-veglia.
Infine, rassicura: fa sentire il piccolo sostenuto ed amato attraverso un’esperienza di profondo contatto affettivo con il genitore. La pelle, stimolata dal massaggio, trasmette attraverso le vie nervose informazioni al cervello che, dopo averle elaborate, fornisce indicazioni su come reagire creando così un rapporto con l’ambiente. Durante il massaggio si instaura un contatto visivo diretto con la madre, il corpo del piccolo riceve stimolazioni simmetriche (ossia nello stesso momento a destra e a sinistra) che accelerano la mielinizzazione del nervo ottico accrescendo la funzionalità visiva.
II massaggio Infantile è frutto della fusione di diverse tecniche: massaggio indiano rilassante, massaggio svedese, riflessologia, yoga. Si tratta di gesti semplici ed effettuabili da tutti che evocano le sensazioni cui il bambino è stato già sottoposto durante i nove mesi di gravidanza, quando era ancora sospeso nel liquido amniotico del ventre materno. Sono state codificate delle vere e proprie tecniche da effettuare in sequenza, ma poiché ogni bambino è unico queste possono essere adattate di caso in caso, a seconda delle necesità di ogni bambino.