cancro
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La diagnosi la farà il naso
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Il dato, destinato a far saltare i nervi ai già stressatissimi impiegati, sembra correlato alla maggiore libertà di prendersi un periodo di riposo non appena si presenta un malessere ma anche, più verosimilmente, alla minore esposizione a sostanze nocive e cancerogene e alle condizioni di lavoro meno pesanti. Almeno queste le ipotesi avanzate dalla dottoressa Deborah Schofield che ha coordinato la ricerca.
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Stringe la mano a un uomo e gli diagnostica un cancro
La notizia ha dell’incredibile ma sembra proprio sia realmente accaduto a Londra. Chris Britt, un medico, sarebbe stato in grado di diagnosticare un raro tumore dell’ipofisi al proprietario di un ristorante, l’Amerigo Vespucci, dove si era recato a cena con un amico, semplicemente stringendogli la mano. Il medico londinese ha trovato che le mani dell’uomo risultavano un pò “spugnose” (così riferiscono i media inglesi) al tatto. Già questo lo aveva allarmato portandolo ad osservare che l’uomo aveva anche naso e orecchie più grandi del normale. Da qui la diagnosi di acromegalia una malattia piuttosto rara (l’incidenza è di un caso su tre milioni di persone) causata da un tumore dell’ipofisi generalmente benigno ( adenoma ipofisario) che induce un’eccessiva produzione di ormone della crescita (GH).
Gli ulteriori, doverosi, accertamenti medici hanno dato ragione all’intraprendente dottor Britt, medico della mutua nel quartiere londinese di Woodford Green, e permesso di stabilire che il ristoratore era affetto da un tumore dell’ipofisi da circa cinque anni. Quindi l’uomo è stato operato il mese scorso con ottimi risultati e una prognosi positiva. Probabilmente a rendere immediatamente visibile al medico londinese lo stato di salute del suo interlocutore ha contribuito il fatto che l’ acromegalia fosse già di grado avanzato, conferendo quindi all’ignaro paziente l’aspetto tipico delle persone affette da questa patologia, la cosiddetta facies acromegalica.