MEDICINA ESTETICA
Acido malico e polifenoli? Sono i segreti di bellezza più strani delle star di Hollywood
Cosmesi: allergie e reazioni provocate
Sempre più frequenti sono i casi di allergie dovuti all’uso dei cosmetici e sempre più frequenti sono le reazioni che la nostra pelle ci mostra. Questo problema, non di facile valutazione, viene preso con poca considerazione in quanto nella maggior parte dei casi ha sempre presentato risultati di scarsa importanza clinica, infatti il paziente affetto da allergie in genere o si rivolge al proprio medico di base o applica una crema al cortisone eliminando le reazioni causate appunto dall’allergia.
Tutt’altro sono invece le reazioni dovute dalle dermatiti da contatto; il responsabile dell’Istituto
Dermatologico San Gallicano Dott. Cristaudo, infatti, ci spiega che statisticamente le reazioni dovute da allergie sono parecchio inferiori alle reazioni dovute da dermatiti da contatto.
Solo il 7% della popolazione rappresenta reazioni allergiche ai cosmetici contro il 14% affetti da dermatiti da contatto, ed è da prendere in seria considerazione il fatto che la percentuale aumenta se si prendono in causa le dermatiti al volto. Quest’ultima molto spesso dipende dal tipo di prodotto che è stato utilizzato, dal luogo e dal modo con cui è stato applicato e naturalmente dalla predisposizione di ogni singolo individuo.
Il Prof. Ayala, direttore della Clinica Dermatologica dell’Università Federico II di Napoli, ci spiega quanto siano preoccupanti le reazioni allergiche dovute dai cosmetici, non solo per chi ne è affetto ma soprattutto per le ditte produttrici. Dice, che anche se queste allergie verranno debellate ci saranno sempre nuovi allergeni pronti a scendere in campo e pronti a darci seri fastidi. Facendo un viaggio dal passato al presente possiamo assistere alle varie comparse di reazioni allergiche della pelle dovute a diversi conservanti utilizzati non solo nel mercato dei cosmetici ma anche nel campo farmacologico.
Cellule staminali per la ricostruzione della cornea
Chirurgia estetica: siete favorevoli o contrari? Date un occhiata prima a queste foto
Le proprietà terapeutiche e cosmetiche della carota
Il succo della sua radice è ricchissimo di carotene, pigmento di colore giallo tendente all’aranciato che si può considerare provitamina,poichè una volta introdotto nell’organismo animale verrà trasformato in vitamina A.
Le allergie sono la malattia del futuro
Le cure richiedono un esborso economico pari a quello dell’asma. Infatti le cure sono costanti e richiedono oltre a farmaci specifici, anche antistaminici e cortisonici; e si può aggiungere anche la fototerapia, molto usata, che si basa su raggi UVB a banda stretta e UVA1.
In più sono da calcolare tutte le cure “per uso locale”, cioè trattamenti emollienti e lenitivi da applicare direttamente sulla pelle insieme agli adeguamenti ambientali dei posti dove si vive, quindi i luoghi famigliari che devono cercare di eliminare le cause allergologiche e irritative che scatenano l’eczema: da sostanze come detergenti a sostanze inalanti o per contatto che peggiorano le condizioni del soggetto, come anche gli alimenti, tra i quali bisogna acquistare anche quelli specifici o seguire diete particolari.
I benefici del fluoro. E le sue controindicazioni
E’ stato dimostrato che l’efficacia della fluoroprofilassi è tanto maggiore quanto più precoce è l’inizio di questa metodica di prevenzione. Da più di venti anni questa misura preventiva è stata introdotta dalla comunità scientifica e ha dimostrato una netta riduzione della carie nei bambini.
Per alcuni odontoiatri la fluoroprofilassi dovrebbe iniziare già durante la gravidanza a partire dal secondo trimestre , cioè nella fase in cui nel feto si ha la formazione dei tessuti dentari, fino a continuare al termine della gravidanza. La somministrazione di fluoro alla futura mamma non presenta rischi per il feto (sempre che si seguano i dosaggi stabiliti) in quanto la placenta permette il passaggio solo di un quarto della dose consigliata in gravidanza . Il resto del fluoro assunto viene escreto dalla mamma (50%) o viene assorbito dalle ossa della madre (il restante 25%). Per questo il bambino assume una dose uguale a quella che assumerà dopo la nascita.
I vantaggi della fluoroprofilassi inoltre non si limitano ai denti. Infatti l’ assunzione di fluoro determina un vantaggio anche per la formazione dello scheletro: il fluoro infatti aumenta la densità ossea. Tuttavia la somministrazione di fluoro attraverso gocce o pasticche va prescritta solo dopo la conoscenza della concentrazione di fluoro nell’acqua assunta dalla mamma e dal bambino (acqua minerale e/o acquedotto) ; non vanno prescritti supplementi di fluoro a bambini di età inferiore ai 6 mesi o che assumano acque con livelli di fluoro maggiore di 0,6 mg/L .